Perugia, 4/10/2021

Ci sono  momenti che rinfrescano l’animo, e che favoriscono la crescita nel cammino spirituale.  Il Sacramento dell’ Ordinazione di un Sacerdote è uno di questi:  diventa l’occasione per  “guardare” la  propria vocazione, la  fedeltà alla  scelta di vita  fatta,  la Sua  Grande Misericordia  donata  a noi tutti.

Queste riflessioni, ed altre ancora,  hanno visitato le nostre menti, ieri sera, nella Chiesa di S. Domenico, a Città di Castello,  in occasione  dell’Ordinazione Presbiterale del Diacono Giuseppe Floridi, terziario francescano, appartenete alla Fraternità “Cuore Immacolato di Maria”, seguita dai frati minori,   di Città di Castello, per  l’imposizione delle mani del vescovo  Domenico  Cancian.

Tre giorni fa,  altri due giovani Ternani hanno ricevuto l’Ordinazione Presbiterale.  Preghiamo il  Signore, perché  mandi  operai alla Sua messe; gli  operai sono sempre insufficienti!  Si chiudono  chiese e conventi.

Torniamo alla cronaca di ieri a Città di Castello. La bella e grande Chiesa di S. Domenico  era gremita di una gran  folla,  nel rispetto  delle norme di sicurezza sanitaria; una bella  e folta   schiera di sacerdoti,  concelebravano intorno  all’altare,  a  fianco del   Vescovo  Domenico  Cancian.

La Celebrazione  ha rispettato il  suggestivo  Rito dell’Ordinazione,  ma le parole dell’Omelia del Vescovo e le parole di ringraziamento  di  don Giuseppe  Floridi, al termine della Celebrazione,  hanno riempito di emozione tutti i presenti,  perché parole autentiche, piene di riconoscenza e di speranza anche per il futuro della Chiesa.

E’ vero;  per andare avanti è opportuno vedere da dove siamo partiti ed  essere riconoscenti verso   tutte le persone che ci hanno aiutato nel nostro percorso di crescita,  anche verso quelli che non sono più presenti con noi  in terra, ma che da lassù possono ancora  guidarci in un modo  migliore.

Così sono state  ricordate e ringraziate dal novello Sacerdote, tutte le persone incontrate lungo il cammino, che hanno inciso significativamente  al raggiungimento di questo traguardo.

La grande  Festa  si è conclusa a  tavola, nel chiostro del Seminario, con piatti ricchi di gustosi  e  buoni sapori;  è  seguito   un gioioso momento  conviviale  di  musica e spettacolo.