“…….Identità e Appartenenza….” Questo il leit-motiv del Ritiro delle Fraternità francescane dell’Umbria, che si è svolto a Roccaporena di Cascia, dal 22 al 25 Agosto. A guidare gli Esercizi, fra Marco Asselle Assistente Regionale ofm.

L’affluenza dei partecipanti, ( 60 fratelli su 420 ), può ritenersi accettabile, anche se, ovviamente,  è sempre auspicabile una maggiore partecipazione.

Fra Marco ha  evidenziato del “Professo” luci ed ombre, limiti, fragilità e speranze, comparandolo ai personaggi del Vangelo: Pietro e Paolo sopra tutti.

Molto efficace la correlazione tra i passi del Vangelo, la vita di S. Francesco,  Le Fonti, e la nostra Regola. Sempre la stessa musica, vero, ma con un arrangiamento significativamente diverso. Ed il nostro Direttore d’orchestra, fra Marco,  ha saputo mettere in evidenza  similitudini e contrasti e tirar fuori “ cose vecchie e nuove..”.

Personalmente mi ha fatto bene questo ripasso ed approfondimento degli articoli della Regola. Nella crescita spirituale è fondamentale  vivere le verità acquisite, incarnandole nel  presente, senza darle  per scontate, proprio perché ormai acquisite. Diversamente cadiamo nella mediocrità della abitudine. Benvenuto,  quindi,  il momento del Rinnovo della nostra Professione, a conclusione del Ritiro, durante la Liturgia Domenicale.

La Chiamata degli apostoli, la nostra prima chiamata, le varie chiamate di Francesco. Il tradimento di Pietro, di Giuda le diverse risposte, il nostro tradire, come riprendersi nei momenti della crisi, a chi guardare….. questi alcuni dei temi sviluppati nelle meditazioni delle tre giornate.

Per la cronaca: tempo variabile con alternanza di sole e pioggia,  luce e tenebre. Altro leit-motiv delle “Meditazioni”: la stizzosa e fastidiosa tosse del segretario, ma questa è un’altra storia!

Vi sono ancora molte altre cose dette da fra Marco, che se fossero scritte…….    la prossima volta, venite e vedete!

Luciano Liotta

Permettetemi per prima cosa di ringraziare sia gli organizzatori che tutti voi che avete contribuito a rendere questo ritiro un momento indimenticabile.

Sono particolarmente grata per la cura mostrata dalle guide spirituali che mi hanno aiutato a riflettere.
È facile capire come l’emozione di queste cime, la dolcezza di queste valli e la luce che permea il tutto, possano rendere le persone di Cascia e Roccaporena gentili ed accoglienti, come sono stati con me.
Il sentimento più forte l’ho provato con l’ascesa dello “Scoglio” dove sono riuscita a contemplare l’armonia del tutto, la stessa che ho provato nell’incontro profondo con Stella .
Un piccolo pensiero va anche a quella lumaca, la più grande che avessi mai visto, che per un breve momento, posata sulla mia mano, ha voluto corrispondere al piacere da me provato, allungando i suoi occhi su di me!
In camera ho fatto grandi risate di buon mattino con le mie “fratelle”.
Per tutto questo grazie.
Uno speciale grazie per le nuove “fratelle”, per Maria Luisa, per Luciana, per Clara, per Dina.
Pace e bene, Tina.

Tre giorni di esercizi,  tre giorni  di riscoperta della nostra regola , della sua attualità.

tre giorni per trovarsi e sentirsi famiglia, condividendo un percorso che parla alla  nostra storia

tre giorni per riflettere sull’ importanza della  nostra chiamata , con la consapevolezza delle parole che risuonano nel profondo nel rinnovo della professione.

Tre giorni in cui   la preparazione e la competenza di p.Marco  hanno consegnato tanto su cui riflettere ad ognuno di noi e su cui far riflettere le  nostre fraternità.

Tre giorni che in futuro mi auguro possano diventare il ritiro di inizio anno  per tutte le fraternità dell’Umbria.

Paola Fuciletti