In questa frase tratta dalla preghiera dell’Araldino c’è tutta la freschezza e la bellezza di un SÌ al Signore espresso da alcuni bambini.

Il 4 Dicembre 2016 è stata una data speciale per la Famiglia Francescana dell’Umbria che ha saputo curare e accogliere le Promesse di circa 19 bambini tra le fraternità di Santa Maria degli Angeli e Spoleto ” a testimonianza – come riporta il Sussidio – dell’appartenenza ad una sola grande Famiglia, nella quale ogni membro è responsabile dell’altro, del fratello che è dono di Dio e si fa carico della sua crescita umana e spirituale” .

La Promessa degli Araldini da Statuto dovrebbe essere svolta nella festa di Cristo Re ma quest’anno – essendo la nostra regione stata colpita da forti scosse di terremoto – è stata posticipata alla II Domenica di Avvento, per permettere ai bambini, ai genitori e a tutti coloro che svolgono un servizio per la loro crescita di vivere il momento della Promessa nella massima serenità e in un clima di festa! 
Il Rito è stato svolto durante la Santa Messa nelle rispettive fraternità Locali. 
Alle ore 9.00 è stata celebrata l’Eucarestia nel Convento dei Cappuccini a Spoleto dove undici Araldini hanno detto il loro Sì impegnandosi a seguire l’esempio di Francesco e Chiara d’Assisi per diventare messaggeri di Gesù in famiglia, a scuola, nella Chiesa e in fraternità.
Lo stesso impegno è stato preso poi, con la celebrazione dell’Eucaristia alle 11.00 nella Parrocchia di Santa Maria degli Angeli, dagli 8 Araldini presenti nella patria di Francesco.

La fraternità dell’Araldinato in Umbria è ancora molto giovane; nata all’incirca 4 anni fa con la prima delega esterna da parte del Consiglio Regionale dell’Ofs, poi ripresa e fortemente voluta dal Consiglio Regionale GiFra eletto qualche mese dopo, in questi anni di cammino è sempre stata sostenuta dall’Ofs e dalla GiFra sia a livello Regionale, sia a livello Locale.
La strada da fare è ancora lunga, ma vedere la bellezza di 19 bambini che, con il loro sguardo puro e amabile, promettono un Sì al Signore rinvigorisce e allieta la fede dei nostri cuori. 

” Chi accoglie questo fanciullo nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Poiché chi è il più piccolo tra tutti voi, questi è grande. ”  ( Lc 9, 48 )

Questi bambini non sono solo la testimonianza della bellezza dell’Amore di Dio ma sono soprattutto uno strumento nelle mani del Signore tramite il quale Lui parlerà al cuore di altri piccoli futuri francescani; nè è la prova la richiesta di altri bambini che in diverse zone dell’Umbria si stanno affacciando a questa realtà.

Nella Seconda Lettera ai Corinzi San Paolo dice ” Abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perchè appaia che questa potenza straordinaria viene da Dio e non da noi ” e ci ricorda il prezioso tesoro che abbiamo nella nostra Regione, che dobbiamo custodire, curare e accompagnare perché- ci piace pensare – tra gli Araldini di oggi ci sono i Ministri, i Consiglieri GiFra e i consacrati di domani.

Un grazie speciale va a chi ogni giorno si prende cura della loro crescita, della loro formazione umana e spirituale e che si è fatto mezzo di Dio donando loro la vita: i genitori dei nostri Araldini perché senza di loro non ci sarebbe stata una fraternità così ricca. 
Ringraziamo poi coloro che ancora prima dei nostri Araldini hanno risposto Sì alla chiamata di un servizio; Grazie a Sonia, Ministro Ofs di Spoleto e agli animatori Alessia, Francesco e tutti gli altri della fraternità Ofs che collaborano per testimoniare ai fratelli più piccoli la bellezza dell’incontro con Dio e quella di condividerlo in fraternità. Grazie anche a Silvia, Ministro Ofs di Santa Maria degli Angeli perché nonostante le difficoltà è sempre stata il collante che ha fatto funzionare la fraternità insieme a Paola, Serena e a tutti coloro che appena possono offrono il loro Sì al Signore in Piccoli Passi Possibili. 
Grazie ai preziosissimi Assistenti che il Signore ci ha donato: Fra Luigi per la fraternità di Spoleto e Fra Antonio per la fraternità di Santa Maria degli Angeli perché senza la loro conoscenza, la loro ricchezza spirituale e la loro giovinezza le nostre fraternità non sarebbero uguali. 
Grazie anche a fra Massimo Siciliano perché per il terzo anno è il nostro prezioso Assistente Regionale sempre attento e custode di questo servizio. 
Grazie soprattutto al Signore che ci dona occhi attenti, mani laboriose e cuori pronti ad accogliere e a donare.