Carissime sorelle e fratelli dell’Ofs, pubblico volentieri questa bella lettera di Lucia Iorio responsabile della nostra missione Ofs di Onesti in Romania, nella convinzione che il sapere può contribuire ad ascoltare chi necessita del nostro aiuto.

Onesti marzo 2011 prima settimana di Quaresima

Quaresima,                                                                                                                                  
tempo di preghiera.                                                                                               
Uscire da noi stessi                                                                                                
per andare incontro, come Gesù,                                                                                  
al Dio della Vita                                                                                                         
che ci attende nella preghiera                                                        
e nel silenzio.                                                                                                               
Tempo di preghiera                                                                                                           
per ruminare la Parola,                                                                                                
per discernere la realtà,                                                                                           
per sondare strade,                                                                                           
per accogliere sfide,                                                                                                      
per cercare la sua Volontà.                                                                                        
Pregare al modo di Gesù,
partendo dalla vita e dai suoi conflitti,
con lo sguardo rivolto al Regno
e le mani vuote,
dicendo semplicemente
“Padre nostro”.

Carissime sorelle e fratelli un saluto di pace e bene.
La nostra lettera mensile è ormai diventata trimestrale, ma questo non impedisce di sentirmi vicina a tutti e soprattutto di sentire voi così vicini a me e alla nostra missione.
E’ davvero meraviglioso come dalle fraternità di tutta Italia mi arrivino parole di incoraggiamento, preghiere, contributi, non c’è una sola Regione che non si sia messa in contatto con me, una grande catena di amore che ci unisce nonostante non ci conosciamo personalmente. Grandi cose ha fatto e continua a fare il Signore !
Riprendo a raccontarvi dall’ultimo scritto e vi aggiorno su i fatti di questi tre mesi.
L’ultimo in ordine di tempo è personale, finalmente dopo 3 anni ho ricevuto la visita di mia figlia, che gioia grande, lei che non si era mai decisa a venire ha scelto proprio un periodo freddissimo, ha nevicato quasi sempre e siamo uscite poco, ma le lunghe chiacchierate e le nostre coccole che mancavano a tutte e due hanno riempito le nostre giornate.
Adesso aspetto il figlio maschio, chissà???
Riguardo le ragazze che vivono con me, sia per Bianca che per Andrea è arrivata la sentenza positiva del Tribunale e ci sono state affidate, mentre per Mariana la sentenza è stata negativa. Potete immaginare che momenti abbiamo passato, giorni di pianto, con il terrore che venisse la polizia a prenderla per riportarla a casa. Ma dopo il primo impatto mi sono messa in contatto con l’avvocato che ormai ci segue da due anni e abbiamo presentato opposizione alla sentenza. Dopo una settimana è arrivata dal Tribunale di Bacau la richiesta di un colloquio con la ragazza e lei è stata così decisa e determinata nello spiegare le ragioni del suo non volere rientrare a casa che il Giudice (finalmente una donna) ha acconsentito a lasciarla da noi. Adesso siamo veramente tutte più serene e cerchiamo di capire e preghiamo tanto per imparare a perdonare questi genitori che per vari motivi, (alcol, malattie, degrado) non riescono ad occuparsi dei propri figli. Quante ferite profonde si devono rimarginare, prego sempre il Buon Dio per la vocazione di una famiglia che prosegua il mio mandato.
E a proposito di questo vi annuncio che è stato rinnovato il mio mandato missionario per i prossimi tre anni. Altro motivo di gioia e di gratitudine al Signore.
Il resto delle attività prosegue bene, il Signore ha messo sulla mia strada persone eccezionali. Stefan che si occupa del laboratorio artigianale, mi ha sollevato da un compito che era molto gravoso per me. Seguire 8 persone portatrici di handicap, programmare il lavoro, mantenere gli equilibri tra loro è molto faticoso ed’è un vero sollievo averlo in aiuto. A me è rimasto solo il compito di mantenere i contatti con l’Italia per la vendita dei prodotti.
Anche per il Centro di Ascolto adesso c’è una assistente sociale, frà Silvestro e alcune volontarie,  per cui non mi occupo più nemmeno di questo. Lo scopo è raggiunto, portare il centro ad essere autonomo, anche se finanziariamente ha sempre bisogno di aiuto dall’Italia, ma le adozioni a distanza coprono i bisogni delle 50 famiglie che aiutiamo mensilmente, oltre ad altre saltuariamente.
Il gruppo femminile che si incontra il giovedì è autosufficiente grazie anche al materiale che è arrivato prima di Natale (lana, tessuti).
Praticamente il compito che mi impegna di più, oltre a fare la nonna, è quello con il gruppo in formazione della futura Gi. Fra. Ci ritroviamo il sabato pomeriggio dalle 15 alle 18.  Quest’anno con p. Romeo e Tatiana,  per il periodo quaresimale abbiamo programmato delle visite domiciliari ai malati del villaggio. Così ogni sabato mattina,  per tutti i 6 sabati di Quaresima, in gruppetti di 4 (una terziaria, una donna del gruppo Penelope e due adolescenti) portando un poco di generi alimentari, della biancheria, i pannoloni, ci rechiamo in visita con la speranza di dare un piccolo conforto a questi malati. Preghiamo il rosario e si fanno dei servizi di casa dove serve. Devo dire che queste giovani sono veramente brave, le stiamo educando a servizi di volontariato che non hanno mai fatto e rispondono in maniera esemplare. L’esempio di Francesco e Chiara le ha colpite in maniera profonda. Anche di questo dobbiamo lodare il Signore.
Speriamo di fargli fare la Promessa nel mese di giugno o luglio, aspettiamo la risposta della Gi.fra toscana per stabilire la data.
Un altro piccolo progetto sta nascendo per il periodo estivo. Dal 15 giugno al 15 settembre organizzeremo un dopo scuola per circa 25 bambini del villaggio. Questi piccoli hanno quasi tutti, uno, o entrambi i genitori all’estero per lavoro e sono affidati a parenti o vicini. Quando la scuola è chiusa il più delle volte sono lasciati a se stessi, con tutti i pericoli che questo comporta. Abbiamo pensato di animare i pomeriggi con giochi, recupero scolastico, disegno e pittura, studio della lingua inglese ed un pasto serale. Tutto collaborando tra noi dell’Ofs , il gruppo femminile e le adolescenti, mentre aspettiamo la risposta da un gruppo di giovani della Chiesa Ortodossa che dovrebbe dare la propria disponibilità. Naturalmente la Santa Sorella Provvidenza si è già fatta presente con la fraternità di Gran Torto (PD) che ha mandato il materiale scolastico, tramite Soragna Paolo e la sua fraternità di Roma che con una generosa offerta coprirà le spese dei pranzi giornalieri e con le sorelle del Monastero S. Spirito (Roma) che attraverso Noemi (Consigliera Nazionale) ci invieranno giocattoli di vario tipo.
Questo è tutto per ora, a presto con altre notizie dalla missione, pace e bene a tutti, Lucia