“La vita è il primo dei beni ricevuti da Dio ed è fondamento di tutti gli altri; garantire il diritto alla vita a tutti e in maniera uguale per tutti è dovere dal cui assolvimento dipende il futuro dell’umanità.” Benedetto XVI.

Con il patrocinio della Conferenza Episcopale Umbra, sarà riprosta, per il quinto anno consecutivo, la Veglia di Preghiera per la Vita in occasione del 25 Marzo, giornata in cui la Chiesa ricorda l’Annunciazione di Maria e l’Incarnazione di Gesù.
La Veglia, che si terrà come da tradizione alle ore 21,00 presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Assisi, è voluta ed organizzata dall’ Ordine Francescano Secolare dell’Umbria assieme all’ Associazione privata di fedeli “Progetto Gemma adozioni prenatali a distanza” e alla Federazione Regionale dei Movimenti per la Vita dell’Umbria e sarà presieduta da Mons. Domenico Sorrentino Vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino.

…si legge in un messaggio della Commissione episcopale per la famiglia e la difesa della vita:

“il nascituro non è una questione opinabile, non è una fantasia, non è un’illusione. Possiede tutto il peso e tutta la forza della realtà che non si può ignorare né occultare alla ragione umana. Ne consegue che l’inviolabilità della vita umana nascente non è solo un comandamento della fede cristiana, ma anche una legge naturale inscritta nel profondo del cuore di ogni uomo e di ogni donna, valida per i credenti – di qualsiasi credo – e per gli agnostici. Fedele al suo ministero, il Santo Padre Benedetto XVI ha parlato recentemente del bisogno di coraggio per ricercare la verità, esortando a mantenere sveglia la sensibilità per la verità e insistendo nell’invitare continuamente la ragione a ricercare la verità, il bene e Dio. Accogliamo questo appello, apriamoci alla verità del nascituro e siamo coerenti con essa. La verità della vita – conclude il messaggio dei vescovi – che oggi resuscita e si alza trionfatrice sul peccato e sulla morte, risplendeva già nel grembo purissimo di Maria Vergine, quando con il suo “sì” generoso accettò di essere madre di quel nascituro che era il Figlio di Dio. Che Ella protegga i piccoli che nel nostro Paese corrono il rischio di non venire al mondo! E che ottenga per noi la grazia di restare fedeli alla Verità e di impegnarci con la vita!”.

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