Riunione del Consiglio Regionale – Cannara, 12 gennaio 2010
FEDELTA’ AL CARISMA
Guardando la bellezza e la diversità dei carismi che lo Spirito Santo suscita nella sua Chiesa, sentiamo il bisogno di realizzare una maggiore comunione fra i diversi carismi (CCGG 100.2). Giova comunque sottolineare che la “comunione” non va confusa con la “doppia appartenenza”. In altri termini, i singoli membri sono chiamati, in forza della vocazione ricevuta, ad essere fedeli al carisma francescano secolare . Per questo motivo il Consiglio Regionale, riunitosi a Cannara il 12 gennaio 2010, ha ritenuto opportuno rivolgere una particolare raccomandazione a tutte le Fraternità umbre, per evitare rischi di confusione e di sviamento.

Il Consiglio Regionale raccomanda
che l’invito alla comunione, dunque, riguardi la Fraternità locale nel suo complesso, la quale deve sforzarsi di testimoniare, insieme ad altre aggregazioni, di essere un unico Popolo di Dio pur nella diversità della vocazione. Allo stesso tempo, chiede a tutti i fratelli e le sorelle dell’Ofs di evitare di inserirsi in una pluralità di aggregazioni, ciascuna delle quali ha il proprio carisma, il proprio percorso spirituale e si propone specifiche finalità, onde evitare che l’appartenenza all’Ofs risulti penalizzata nella sua espressione vitale. Raccomanda vivamente che, in occasione dei capitoli elettivi delle Fraternità locali, si eviti di proporre ruoli di servizio (come Ministro, vice Ministro o Consigliere) a fratelli e sorelle impegnati in qualsiasi genere di “doppia appartenenza”. Con questa decisione il Consiglio Regionale intende ribadire, con l’energia propria della carità fraterna, l’importanza ed il senso della Professione francescana, nella convinzione che oggi ci troviamo di fronte ad un Ordine profondamente rinnovato e pronto a sostenere gli impegni che la Chiesa gli chiede di assumere. C’è bisogno, però, di quella dedizione che solo un forte senso di appartenenza può dare.