Ogni bambino che nasce porta al mondo la notizia che Dio non si è ancora stancato degli uomini…
(Tagore)

Carissimi,
vogliamo raccontarvi un segreto…
Ogni anno, quando viene Natale, ci sentiamo davvero come voi: dei bambini che accolgono Gesù Bambino…
Ogni anno, quando guardiamo i presepi, ci ricordiamo di tanto tempo fa, quando avevamo anche noi cinque, sei anni o poco più…
Come tutte le vigilie di Natale, aspettavamo di andare alla Messa di Mezzanotte…
Eravamo lì, incantati davanti al presepe che i nostri genitori avevano preparato…
Sarà stato il tepore delle vivande che già cuocevano per la cena della vigilia…saranno state tutte le bellissime storie raccontate dalle mamme o dalle nonne…ma in quella notte magica il presepe cominciava a vivere sotto il nostro sguardo.
Ecco Giuseppe!
Sta vicino a sua moglie, il suo sguardo è profondo come il cielo…da quello sguardo cogliamo la capacità di accettare la volontà di Dio anche quando appare complicata e compierla ad ogni costo; saper stare vicino a Gesù anche in silenzio; amare lui e tutti gli altri non a parole, ma con i fatti.
Ed ecco Maria!
Culla il suo Bambino con dolci melodie che le vengono dal cuore e che i bambini già sentono quando ancora non capiscono le parole.
Lei, la mamma…la mamma di Gesù! L’ha dato alla luce e l’ha curato da piccolo, l’ha visto crescere, ha ascoltato le sue parole e le ha messe in pratica…
Vogliamo anche noi stare in braccio a Lei che è la mamma di tutte le mamme, ringraziarla per il dono di Gesù, chiederle di vegliare su ogni bambino e su tutte le persone che soffrono.
Una, due, tre… dieci pecore ci passano accanto, grosse, umide e un po’… puzzolenti…
Non sono belle come nei disegni! Subito dietro i pastori. Si racconta che al tempo di Gesù, i pastori non erano tutti brava gente, non rispettavano sempre le regole… Ma nel nostro presepe… si muovevano con gentilezza…avevano una luce particolare negli occhi…
«Andiamo fino a Betlemme, per vedere quello che è accaduto e che il Signore ci ha fatto conoscere». Quella notte si sono lasciati sorprendere; hanno ascoltato una “buona notizia” e l’hanno seguita.
Si sono inginocchiati davanti alla mangiatoia, vicino a Giuseppe e Maria. che bello vederli farsi tutti piccoli, rispettosi e affettuosi verso un Bambino appena nato!
L’amore di Dio ci invita a vincere il nostro orgoglio, a non pensare che siamo più bravi degli altri, ad essere semplici…
Ma non è finita lì… si sono alzati e sono andati in giro  a raccontare a tutti «Ciò che del Bambino era stato detto loro».
Loro che non sapevano fare grandi discorsi!
E gli angeli…
Gli angeli ci mettono sulle tracce di Gesù:
«Oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un Bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia».
C’era davvero la mangiatoia. Non c’era nulla da mangiare e niente con cui coprirsi…
Perché tanta povertà? Che strana scelta quella di Dio: aveva tutto e si è privato di tutto!
La povertà e la solitudine di Gesù, di Maria e di Giuseppe ci dicono che è davvero grande chi, come Gesù, sa amare anche quando è nascosto e rifiutato.
L’amore è povero perché non ha bisogno di nulla se non di donarsi; solo così diventa ricco!
L’amore sa stupire…
Avete in mente che cosa succede quando la notte di Natale aprite il pacchetto con il regalo?
Tutti… grandi e bambini insieme… mostriamo lo stupore di una sorpresa con un’espressione dolce… siamo tutti senza parole…
Ebbene, in quel presepe “magico” sentiamo stupore…
Vorremmo che lo stupore risuonasse sempre così, ogni giorno: a casa, quando ci si ritrova insieme e ci si ascolta; a scuola, con i compagni e gli insegnanti che vivono insieme l’avventura di diventare grandi; in parrocchia e in fraternità  dove il dono stupendo della vita si esprime con piccoli gesti d’amore.
Bisogna imparare a meravigliarsi di tutto! Così si rimane veramente bambini…
Voi bambini potete essere i “maestri dello stupore”…con il vostro cuore docile e generoso,
semplice e trasparente che piace a Gesù!
Scusate… stavamo dimenticando i Magi… sono stranieri, vengono dal lontano Oriente, persone importanti, vestono molto bene, sono ricchi e molto sapienti, dei veri signori…
A loro abbiamo chiesto un consiglio, per tutti i bambini: come diventare grandi e buoni?
“Hanno risposto –,  pensate, cercate, fate e parlate”.
Pensate a quelle persone buone da cui potete sempre imparare, cercate la volontà di Dio
in ogni momento della vita,  fate poi quello che avete capito, senza pigrizie e volti scuri…,
senza annoiarvi mai…parlate – solo alla fine…! – per dire agli altri che siete contenti di vivere e di essere sempre vicino a Gesù.. 
Vicino ai Magi c’era la stella…
La luce va seguita!  Se la si segue, si capiscono tante cose!
Man mano che si procede nella vita, si capisce che il buio, l’odio, la solitudine, la cattiveria, la tristezza e tutto ciò che ci fa paura scompaiono se camminiamo nella luce, verso Dio, facendo tutto come Gesù ci ha insegnato.
Ed ecco l’emozione più grande….
Gesù Bambino in quello straordinario presepe… vivo…non era la statuina di gesso…
Era proprio Lui! la sua voce ci chiamava…
“Carmen, Michele, Lia, Enzo, Alberto, Alfonso, Angela, Luisangela, chiamava tutti, proprio tutti…Araldini… Animatori…, Frati, Sorelle Clarisse,…Fratelli e Sorelle dell’Ofs e della Gifra… quando guardavate  il presepe…fermandovi per una breve preghiera, anch’io vi guardavo e vi aspettavo…
Ho letto nel vostro cuore un desiderio profondo: stare anche voi dentro il presepe, tra i protagonisti veri e vivi di quella notte che ha portato al mondo una grande gioia che non tramonta mai.
Ci siete entrati veramente, perché siete bambini, e Dio dà il suo regno e svela i suoi segreti a chi è come un bambino…
Ecco perché vi abbiamo raccontato questo segreto… tutti a Natale torniamo bambini…
Carissimi, volete continuare all’infinito la vera storia di Natale che il presepe ci racconta e viverla ogni giorno con chi avete vicino?
Volete inondare di bene, di affetto, di gioia il mondo in cui vivete?
Siate apostoli di gioia, testimoni coraggiosi del Vangelo e costruttori di una nuova umanità.
Gesù, facci diventare più buoni, donaci  un cuore grande e generoso, serviti anche di noi per annunciare il tuo nome, dacci la gioia di essere sempre tuoi amici.
Aiuta i nostri cari e le persone che soffrono. Proteggi tutti i bambini del mondo, perché sono bambini come te…
Servire Gesù, da bambini… sempre…
Ecco il segreto…
Buon Natale e Buon Anno!                                                                                                La Commissione nazionale Araldini

Foggia, 15 dicembre 2009

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