Domenica prossima sarà canonizzato in Vaticano da Sua Santità Papa Benedetto XVI, Padre Damiano de Veuster,il religioso belga vissuto nel XIX° secolo che consacrò la propria vita alla lotta contro la discriminazione dei malati di lebbra fino a morire consumato da quella stessa malattia nel 1889, a soli 49 anni nell’isola di Molokai dove il re delle Hawaii aveva confinato tutti i malati di lebbra.

 

La sua eroica testimonianza risvegliò l’opinione pubblica sul problema dei malati di lebbra e sulla loro emarginazione. Lo stesso anno della sua morte venne fondata a Londra una Associazione per la lotta contro la lebbra, cui seguirono nel tempo altre iniziative e associazioni, come quella denominata “Amici di padre Damiano”. Nel 1954 Raoul Follereau, colpito dalla testimonianza di padre Damiano, promosse l’annuale “Giornata mondiale dei malati di lebbra”.
Come affermò Giovanni Paolo II nell’omelia della Messa per la Beatificazione, “Padre Damiano ha vissuto una forma particolare di santità nel corso del suo ministero: era allo stesso tempo sacerdote, religioso e missionario. Attraverso queste tre qualità egli ha rivelato il volto di Cristo, indicando il cammino della salvezza, insegnando il Vangelo ed essendo un infaticabile agente di sviluppo. Ha organizzato la vita religiosa, sociale e fraterna di Molokai, isola messa al bando dalla società a quell’epoca, con lui ognuno aveva il suo posto, ognuno veniva riconosciuto e amato dai suoi fratelli… Quando Damiano si trovava in mezzo ai malati, poteva pronunciare nel suo cuore queste parole: ‘Nostro Signore mi darà la grazia necessaria per portare la mia croce seguendolo fino al nostro Golgota speciale di Kalakao’. La certezza che contano solo l’amore e il dono di se lo incoraggiava e lo rendeva felice. L’apostolo dei lebbrosi è un esempio luminoso del fatto che l’amore per Dio non allontana dal mondo, ma anzi l’amore di Cristo porta ad amare i propri fratelli fino a dare la propria vita per essi” (Agenzia Fides).

Nell’occasione della cerimonia di canonizzazione, una serie di eventi celebrativi è stata organizzata dalla Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria e dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau). La canonizzazione di Padre Damiano è infatti un’opportunità per festeggiare ed elevare la propria voce a favore dei diritti umani dei malati di lebbra e la fine di tutte le discriminazioni che essi devono affrontare, primo fra tutte lo stigma sociale che può far perdere loro il lavoro e costringe i bambini a lasciare la scuola.

Giovedì 8 ottobre 2009, ore 11.00: Conferenza stampa congiunta della Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria con AIFO presso Radio Vaticana, Piazza Pia, Roma.

Venerdì 9 ottobre 2009, ore 20.30: Concerto di musica classica organizzato dai Gruppi AIFO di Roma presso l’Oratorio del Caravita (Roma) per celebrare la canonizzazione di Padre Damiano. Il concerto coinvolgerà un gruppo di studenti dell’Università dell’Aquila che è stata danneggiata pesantemente dal recente terremoto.

Sabato 10 ottobre, ore 19.00: Veglia di preghiera organizzata dalla congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria presso Santa Maria sopra Minerva, Roma. Al termine della celebrazione saranno cantati alcuni cori. Fuori dalla chiesa saranno lanciati palloncini colorati in segno di letizia.

Domenica 11 ottobre, ore 10.00: Cerimonia di canonizzazione in Piazza San Pietro, Città del Vaticano. La Congregazione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria ha qualche posto ed anche AIFO ha dei biglietti per l’ingresso in piazza San Pietro. I Partners internazionali che hanno programmato di venire a Roma sono invitati a contattarci in tempo per poter usufruire dei biglietti.

Domenica 11 ottobre, ore 17.00: rappresentazione del monologo teatrale in inglese “Damien of Molokai” di Aldyth Morris nella Chiesa di Santa Maria del Carmelo in Transpontina in Via della Conciliazione, a Roma. Recita il Rev. Edward D. Evanko

Lunedì 12 ottobre, ore 10.00: Messa di Ringraziamento presieduta dal Cardinal Godfried Danneels e preghiera comunitaria organizzata dai Sacri Cuori di Gesù e Maria presso la basilica di San Giovanni In Laterano, Roma.

Durante il mese di ottobre: eventi e momenti di riflessione in numerose scuole medie e superiori di tutta l’Italia sui diritti umani e su Padre Damiano.

Sabato 17 ottobre, ore 9.00: Seminario di riflessione  su tre persone che vissero al fianco dei malati di lebbra: San Francesco, Padre Damiano e Raoul Follereau, all’interno del Convegno internazionale AIFO, ad Assisi. Vedi programma: http://www.aifo.it/news_mondo_aifo/pagina107.html

S. FRANCESCO E I LEBBROSI : Già l’anno scorso fu organizzato dall’AIFO il Convegno “E usai con essi misericordia”.

Nuove prospettive sul ruolo svolto dai malati di lebbra nella vita di San Francesco e dei Francescani sono state in quell’occasione illustrate da P. Pietro Maranesi, Frate minore Cappuccino, che ha evidenziato come l’incontro con il lebbroso sia stato per Francesco l’evento dal quale ha preso origine la sua conversione. Successivamente il servizio ai malati di lebbra è stato progressivamente messo in secondo piano dalle fonti francescane, per una serie di motivi che originano dalla volontà di alcuni biografi di dare una natura ascetica alla sua conversione o di presentare l’abbraccio con il lebbroso come un atto eroico di Francesco, anziché, come fu realmente, come una scelta di carità che caratterizzò tutta la vita del Santo, al punto che da molti indizi si può dedurre che forse lo stesso Francesco, sul finire della sua vita, contrasse la lebbra.