La GiFra nasce ufficialmente nel 1948.
Presso i frati Minori il Ministro generale p. Pacifico Perantoni riunisce in un’unica federazione (chiamata inizialmente GIFRAC: Gioventù Francescana di Azione Cattolica) tutti i circoli giovanili guidati dai frati del suo Ordine.
Presso i Capuccini invece la Gioventù Francescana viene fondata come confederazione dei gruppi giovanili di Milano, Ascoli Piceno e Firenze, confederazione gradualmente estesa negli anni seguenti ad altri circoli giovanili guidati dai frati Cappuccini.
Negli anni ’50 anche i frati minori Conventuali iniziano una graduale promozione della GiFra tra i propri gruppi giovanili.
Nel 1958, dopo appena dieci anni, all’interno della GiFra sono già presenti 453 gruppi sparsi in tutto il territorio nazionale.
Nel 1954 i Cappuccini approvano il primo statuto GiFra (accolto nel 1958 anche dai frati minori Conventuali).
Nel 1968 i Cappuccini iniziano l’elaborazione del secondo statuto GiFra, Il nostro volto (approvato nel 1971), valevole da subito anche per i gruppi guidati dai frati Minori e accolto successivamente (1974) dalle comunità dei frati minori Conventuali.
Nella seconda metà degli anni ’70 si manifesta l’esigenza di un nuovo documento nazionale per tutti i giovani appartenenti alle fraternità Gifra.
Le assemblee nazionali interobbedienziali di Viterbo (1977), Nola (1978) e Seiano (1980) portano all’elaborazione di una prima bozza di quello che diverrà dopo pochi anni la “forma di vita” o terzo statuto GiFra.
Il testo provvisorio è sottoposto all’attenzione del Consiglio internazionale dell’Ordine Francescano Secolare, a cui viene anche richiesta la formulazione di alcune linee orientative per la Gioventù Francescana di tutto il mondo (nel frattempo infatti l’esperienza della GiFra italiana si è estesa ad altre nazioni).
Infine l’Assemblea nazionale interobbedienziale riunitasi a Paestum nel luglio del 1984 approva il testo definitivo dello statuto, adattato alle linee internazionali della GiFra. .